RAMSES IIANTICO EGITTO

Per comprendere la smania celebrativa di Ramses II bisognerebbe visitare le rovine del Ramesseo.

Sebbene solo una parte ne sia rimasta in piedi, il complesso situato sulla riva sinistra del Nilo nella regione tebana, è certamente l‘opera più grandiosa che il faraone concepì.

Si trattava del suo tempio funerario ma non era destinato a ospitare il suo corpo dopo la morte, bensì a celebrarvi cerimonie legate al suo culto una volta che egli fosse scomparso.

Chiusa da una massiccia cerchia di mura, questa specie di cittadella religiosa comprendeva, oltre al tempio principale, una serie di edifici, alcuni dei quali destinati a residenze.


C’erano anche botteghe, magazzini e persino una scuola di scribi dove gli archeologi hanno trovato diversi papiri. Come aveva già fatto, per realizzare il suo tempio funerario Ramses diede ordine di utilizzare parti di antichi monumenti.

Questo fu lo stesso destino che il Ramesseo dovette subire: il complesso che doveva rappresentare la grandezza del faraone e del suo regno per i secoli a venire fu parzialmente smantellato per lo stesso motivo da altri sovrani. 

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Il Ramesseo
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L’ultimo viaggio.
La mummia in pericolo
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