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Odino, il signore degli Asi, seduto sul suo trono Hlidskjalf, era affiancato da due corvi, Hugin (pensiero) e Munin (memoria).
Ogni mattina i due corvi volano via. Ritornavano a sera inoltrata e dopo essersi posati sulle spalle di Odino gli raccontavano ciò che avevano visto durante il loro volo. Odino, così, era sempre informato su tutto quello che accadeva nel suo regno.
Ai piedi del dio, vi erano due lupi: Geri (famelico) e Freki (vorace). Sleipnir, un cavallo con otto zampe, era sempre pronto per portare Odino sui campi di battaglia. Nella mano destra di Odino, la fedele lancia Gungnir.
Odino era anche chiamato Valfader (padre degli eroi), infatti tutti i caduti nelle battaglie diventavano suoi figli e a loro veniva assegnata una dimora nel Valhalla.
Oltre ad essere dio della guerra, Odino era il dio dell’agricoltura, dei venti, delle saette e della scienza medica.
Le Rune veniva incise sopra pezzetti di legno di faggio e da esse si traevano le divinazioni. Nulla poteva opporsi alle magiche rune di Odino.
Odino perse un occhio, non in battaglia, ma per il suo amore per il sapere:
Odino e la fonte della saggezza.
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