Mikhail Timofeevich Kalashnikov, nato a Izhevsk (Russia) il 10 novembre 1919, inizia la sua carriera di ingegnere all’interno di un deposito ferroviario dove ha modo di mettere in pratica e fare importanti esperienze nel campo della meccanica.
Nel 1938 entra nell’Armata Rossa. Durante la Seconda Guerra Mondiale presta servizio come comandante di carri armati. Nell’ ottobre del 1941 viene gravemente ferito in combattimento e congedato dalle linee del fronte.
Inizia così a lavorare nel Moscow Aviation Institute. Proprio in questi anni Kalashnikov progetta e realizza un discreto numero di soluzioni innovative per i carri armati, il più importante dei quali è un meccanismo di conteggio per il numero di colpi sparati.
L’AK-47, arma di facile manutenzione e di facile utilizzo, diverrà operativo nell’Armata Rossa due anni più tardi. Viene promosso a Capo progettista delle armi leggere per l’Unione Sovietica. Molti ingegneri meccanici russi ed europei beneficeranno dell’esperienza di Kalashnikov durante gli anni ’50, lavorando per lui.
Mikhail Kalashnikov verrà insignito due volte del titolo di Eroe del Lavoro Socialista. Nel 1998 riceve il titolo di Cavaliere dell’ordine di Sant’Andrea, il più alto titolo della Federazione Russa. Il suo grado militare diventa Tenente-Generale.
Kalashnikov, non è diventato ricco con la sua invenzione. Cosciente del fatto che l’AK-47 sia responsabile di più morti di quanti ne abbia provocati la prima bomba atomica di Hiroshima, ha più volte affermato : “Avrei preferito inventare un taglia-erba”.
Mikhail Kalashnikov partecipa alla campagna mondiale “Control Arms”, contro i traffici illeciti di armi, muore il 23 dicembre 2013
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