DEI ANTICO EGITTO
Horus era adorato in molte località dell’Alto e del Basso Egitto. Il re Scorpione Menes e tutti i faraoni, dalla prima dinastia in poi, si identificavano in lui e potevano fregiarsi del titolo “Seguaci di Horus”, cioè “Adoratori di Horus”.
In un testo del Medio Regno un’ iscrizione del faraone Renefer recita questa frase:
“Ai tempi di tuo padre, i re seguaci di Horus ….”, questa frase è un’indicazione utilizzata per designare i sovrani dei tempi predinastici. Ogni faraone, dopo la morte, diventava un Osiride, ma col tempo perdeva questa sua individualità. Come “Seguace di Horus”, diventava parte di quella forza spirituale destinata a proteggere il faraone vivente.
Sebbene fossero conosciuti come i “Seguaci di Horus”, venivano anche chiamati “Ba di Pe” e “Ba di di Nekhen”, in riferimento agli antichi sovrani defunti di queste città, divinizzati dopo la loro morte. Nekhen si trovava in Alto Egitto. Nel santuario sono state ritrovate magnifiche offerte dall’epoca predinastica alla VI dinastia. Questo tempio sarà in seguito soppiantato dal quello di Edfu,. Pe era invece situata ad ovest nel Delta dell’Alto Egitto.
Sui monumenti i “Ba di Pe” sono nettamente distinti da quelli di Nekhen. I primi hanno testa di falco con corpo umano, gli altri testa di lupo o sciacallo. I “Ba di Nekhen” a testa di lupo, pur appartenendo ad una città sede del culto di Horus, si ricollegavano al culto di Upuaut. Durante la festa Sed, il servo dei “Ba di Nekhen” portava l’insegna di Upuaut, e i Testi delle Piramidi ci danno prova dell’intimo legame tra Horus e il dio-lupo: “Horus di Nekhen donava al faraone defunto i suoi Ba, i lupi, affinchè lo servissero”.
In una versione ritrovata a Edfu possiamo vedere i “Ba di Nekhen” che portano il dio Horus, proprio come portano il sovrano durante alcune celebrazioni.
Il testo dice:
“I Ba di Nekhen che introducono Horus come il suo cuore lo desidera, i corpi di lupo che portano il falco”.
Sappiamo che i “Ba di Nekhen” appartenevano alla collettività degli antenati reali chiamati Seguaci di Horus, grazie all’epiteto di un sacerdote di Assiut “Colui che ha scoperto i Ba di Nekhen, che ha vestito corpi dei lupi, gli dei, i Seguaci di Horus”. Anche Osiride, nella forma mitologica che assumeva il faraone defunto, era un ba di Nekhen e viene così descritto:
Ornato come un dio, il tuo viso è come quello di un lupo, Osiride“:
Sappiamo pertanto, da alcuni capitoli (111,112,113) del Libro dei Morti che ogni faraone quando moriva raggiungeva le anime (i ba) di Pe e di Nekhen.
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