LE DINASTIE

Hannover

Ci sono delle curiose analogie tra la fine della regina Elisabetta Tudor e della regina Anna Stuart. Entrambe hanno un lento declino, sono le ultime regnanti della loro casata, In una capitale straniera un re attende la notizia del decesso per reclamare il trono inglese, in virtù di un antico legame di sangue.

Il successore di Elisabetta, Giacomo I Stuart, non perse un attimo nel prendere possesso del trono.

Appena seppe, mentre si trovava ad Edimburgo del decesso della regina, avvenuto alla fine di marzo del 1603, si mise in viaggio verso Londra. Era il cinque aprile.

Giorgio I di Hannover, invece, se la prese con tutta calma.

Anna Stuart
Anna Stuart

La regina Anna, distrutta dall’idropisia *, che a fatica reggeva la penna per firmare i decreti, morì il primo agosto 1714. A metà settembre il nuovo re ancora indugiava, finché, il ventinove settembre, il vascello reale scortato da un imponente spiegamento di navi da guerra inglesi e olandesi, imboccò la foce del Tamigi.

Il sovrano aveva cinquantaquattro anni, che per gli standard del tempo era un’età decisamente avanzata.
Non aveva moglie o meglio non l’aveva più. Sofia Dorotea di Celle, stanca delle continue infedeltà del consorte, alla fine si era innamorata del conte Filippo di Koenigsmark. Sembra che la coppia d’innamorati progettasse la fuga, ma alla vigilia dell’evasione il bel Filippo era letteralmente scomparso dalla faccia della terra.

Nessuno lo rivide più. Si sussurrava con insistenza che Giorgio di Hannover lo avesse fatto assassinare.
Non fu mai provata la sua responsabilità e d’altronde non c’era nemmeno la certezza di un delitto, ma la vicenda pose una pietra sopra l’unione con Sofia. Il 28 dicembre 1694 fu pronunziato il divorzio tra i due principi. Sofia dovette ritirarsi nel castello di Ahlden, Giorgio di Hannover non volle mai più incontrarla, né le permise, nonostante tutte le suppliche, di rivedere i figli.

Sofia morì nel suo “ritiro forzato” nel 1726.

Quanto al nuovo re, ben presto gli inglesi vennero a sapere che consolava la sua solitudine con varie favorite, le quali avevano una caratteristica in comune. Erano orrende; magre come scheletri o grasse da scoppiare e si aggiravano per la corte dando una vaga aria da circo equestre. Il tutto condito da una sorta di esotismo rappresentato da due servi turchi, Mustafà e Mohamed, catturati dal re nelle sue campagne contro la Mezzaluna.

In questa insolita atmosfera, nacque il regno della dinastia degli Hannover.

*L’Idropisia si ha quando del materiale sieroso si spande in modo incontrollato in una cavità del corpo, solitamente quella peritoneale, o nel tessuto cellulare. Questa condizione dà al malato idropico l’aspetto di una persona abnormemente gonfia d’acqua, tanto da avere i movimenti impediti e da dover venire sorretta.

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