FRANCIA
La Rivoluzione francese fu un periodo di sconvolgimento sociale, politico estremo e violento, avvenuto in Francia tra il 1789 e il 1799.
Sul finire del Settecento, in Francia, gran parte della popolazione era povera. Su 630mila abitanti 120mila erano mendicanti, inoltre c’erano grandissime differenze di classe.
Solo nobili e clero possedevano beni terrieri e godevano di molti privilegi. La terza classe, o terzo stato (borghesia, operai, contadini), era esclusa dal governo del Paese e doveva far fronte quasi completamente al peso delle tasse.
Il popolo esasperato cominciò ad inscenare minacciose proteste davanti alla reggia di Versailles.
Nel maggio 1789, Luigi XVI, convocò l’Assemblea generale di tutti i rappresentanti del popolo per consultarli su nuovi provvedimenti fiscali. Dopo alcuni giorni e varie dispute nacque l’Assemblea Costituente che doveva avere il compito di emanare nuove leggi. Ma il re, dimostrandosi irresoluto, tentò un colpo di Stato e ammassò le truppe fra Versailles e Parigi cercando di riprendere il potere.
Quando si sparse la notizia il popolo di Parigi si ribellò.
Il 14 luglio 1789 assaltò la fortezza della Bastiglia radendola al suolo. S’impadronì del palazzo di Città, elesse un nuovo sindaco e formò una nuova milizia. Intanto l’Assemblea Nazionale proclamava la dichiarazione dei diritti dell’uomo e dei cittadini obbligando il re a giurare fedeltà alla nuova Costituzione. Ma le lotte interne tra i fedeli alla monarchia, i repubblicani moderati (Girondini) e i repubblicani più rivoluzionari (Giacobini) continuavano sempre più accese.
Si arrivò così ai giorni più terribili, quando il potere passò ai Giacobini.
Questi, con a capo Robespierre, inaugurarono un governo così crudele che fu detto del Terrore e mandarono alla ghigliottina migliaia di uomini. Tutti ebbero a temere finchè Robespierre, imprigionato, fu a sua volta ghigliottinato.
Saliti al potere i Girondini proclamarono una nuova forma di governo: il”Direttorio”.
Ridiedero la libertà religiosa, incoraggiarono l’istruzione dei cittadini, placarono gli odi con condoni ed amnistie, riportando lentamente l’ordine.
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