Velo di Iside

TEMPIO DI FILE (PHILAE)

VELO DI ISIDE

I Templi di File sono il complesso dei templi che sorgevano sull’omonima isola del Nilo. Furono poi smontati e trasferiti sulla vicina isola di Agilkia nel 1977. Il Tempio di Iside rappresentava il principale centro del culto isiaco.

Precedono il tempio due piloni fiancheggianti un portale monumentale. Il primo pilone, che esternamente si affaccia sulla costa, è largo 45,50 m e alto 18. Reca la tradizionale scena del sovrano ( Neo Dionisio) che sacrifica i prigionieri alle divinità (Iside, Horus di Edfu e Hathor). E’ preceduto da due leoni di granito rosa, che erano accompagnati da due obelischi trasferiti in Gran Bretagna tra il 1819 e il 1830. Il portale è ornato di cartigli di Nectabebo I e faceva parte di un complesso precedente ora scomparso.

Dopo questo pilone si entra in un cortile ai cui lati si trovano due edifici preceduti da un colonnato.

In quello occidentale vi è incorporato il *mammisi *periptero, in quello orientale uffici e depositi.
Nel mammisi, formato da tre camere precedute da un *pronao iniziato da Tolomeo II e ampliato da Tolomeo VI, vi erano onorate la nascita di Horo e la maternità di Iside.

La costruzione è elegante e ornata da rilievi finissimi (nascita, infanzia ed educazione di Horo) e splendidi capitelli che terminano con sistri hathorici.

Il secondo pilone (largo 32 metri ed alto 22), analogo nella decorazione al primo, con portale risalente ad Evergete II, incorpora una scala, del tempo di Amasi, che precedeva un tempio di questo faraone della XXVI dinastia, di cui si sono trovate le fondamenta. Il massiccio orientale incorpora un masso di granito preesistente donazione di terre nubiane al tempio di File.


Il pilone conduce al pronao con due gruppi di cinque colonne a capitelli floreali policromi e decorazioni sul soffitto ( gli avvoltoi simbolici dell’ Altro e del Basso Egitto, barche solari e rappresentazioni astronomiche), su alcuni architravi (le ore), sui muri e sulle colonne (soggetti mitologici) risalenti a Evergete II.

Segue il naos che comprende dodici ambienti e una cripta, decorati con scene di offerte e soggetti liturgici.

Sul tetto-terrazza vi è la cappella funeraria di Osiride formata da un vestibolo (scene dell’imbalsamazione di Osiride) e da una cappella (scene di offerte, oltre che dei funerali, del culto alla mummia, delle pratiche magiche per la resurrezione di Osiride e della sua resurrezione).

L’esterno del tempio, che era circondato da una cinta ora scomparsa, reca dipinti di offerte risalenti ad Augusto e a Tiberio.
Gli eventi del mito di Osiride erano celebrati in inverno con una festa che durava quasi un mese e con l’intervento di migliaia di pellegrini.

*Mammisi
In copto “luogo del parto”, è il nome che vien dato ai piccoli edifici annessi ad alcuni templi egizi là si immagina si ritiri la dea quando deve dare alla luce il dio figlio.

* Periptero
Tempio avente una fila di colonne intorno alla cella, sia essa rotonda o rettangolare.

*Pronao
Spazio tra la cella e le colonne antistanti.

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