gtag('config', 'UA-84322259-1');
Il Cecil Hotel fu costruito a Los Angeles nel 1924 e ancora adesso porta con sé la fama di hotel maledetto.
Con il declino economico dovuto alla Grande Depressione, all’Hotel Cecil i suicidi e altre morti violente furono sempre più frequenti. Il primo suicidio documentato si verificò nel 1931, quando un certo Norton morì nella sua stanza dopo aver ingerito delle capsule contenenti veleno. Durante gli anni Quaranta e Cinquanta i suicidi continuarono ad aumentare e negli anni ’60 l’hotel fu soprannominato “The Suicide”.
Nel 1964 una cliente di lunga data dell’hotel, venne trovata morta nella sua stanza. Era stata violentata, accoltellata e picchiata e la sua stanza era stata saccheggiata.
Negli anni ottanta il serial killer Richard Ramirez, soprannominato “Night Stalker”, alloggiò nell’hotel. Soggiornò al Cecil, nel 1991 anche un altro serial killer, l’austriaco Jack Unterweger. Mentre era lì, strangolò e uccise almeno tre prostitute per le quali fu condannato in Austria. Si impiccò poco dopo la sua condanna.
Non esistono prove che Elizabeth Short sia mai stata al Cecil Hotel. Tuttavia, durante un’indagine, il ricercatore Hadley Meares, affermò che alcuni avventori avevano visto la donna bere al bar del Cecil. Questa affermazione, però, sembra la rivisitazione di un articolo del 1995, scritto dal giornalista Steve Harvey del Los Angeles Times. Senza verificare quanto stava scrivendo, Harvey, citò alcuni passi del libro di Ken Schessler “This is Hollywood”.
“L’11 gennaio 1947, appena tre giorni prima che fosse uccisa, la Dalia Nera fu vista al bar del Cecil Hotel con una ragazza e due marinai”. Schessler aggiunse: “In effetti, l’hotel e i bar dello stesso isolato, incluso il Dugout accanto, erano alcuni dei ritrovi preferiti di Elizabeth Short durante la settimana prima che fosse uccisa.”
undefinedundefined
Elizabeth nacque a Boston e si trasferì in Massachusetts dopo che suo padre, nell’ottobre 1930, abbandonò la famiglia per trasferirsi in California.
Sofferente di asma, Elizabeth passava l’estate con la famiglia a Medford e l’inverno in Florida per curarsi. A diciannove anni decise di andare a vivere con il padre a Los Angeles. La loro coabitazione durò poco. Dopo un litigio Elizabeth lasciò la casa e trovò lavoro in un ufficio postale.
undefinedundefined
Mentre era ricoverato in un ospedale militare Gordon scrisse ad Elizabeth chiedendole di sposarlo. Elizabeth accettò. Purtroppo Gordon morì il 10 agosto 1945 in un incidente aereo. Betty tornò in California nel luglio 1946 dove incontrò Fickling, una sua vecchia fiamma, tenente dell’aviazione. Durante la sua permanenza fu soprannominata Dalia Nera a causa della sua passione per il film “La dalia azzurra” e l’abitudine a vestirsi in nero.
Nell’agosto 1946 Elizabeth arrivò ad Hollywood con la speranza d’entrare nel mondo dello spettacolo. L’ultima volta che fu vista viva fu la sera del 9 gennaio 1947 nel salone del Millenium Biltmore Hotel di Los Angeles, probabilmente in compagnia di un uomo.
undefinedundefined
credit Dennis Romero You tube
Elisa Lam, una promettente studentessa universitaria di Vancouver, decise di concedersi una breve vacanza dagli studi. Programmò così un piccolo tour lungo la West cost e affittò una camera per cinque giorni al Cecil.
undefinedundefinedundefinedundefined
Nel 2017, il Consiglio comunale di Los Angeles ha decretato il Cecil un monumento storico-culturale della città. “Ribatezzato” Stay on Main, dispone di circa settecento camere.
STORIE DAL MONDO Per la chiesa ortodossa la Pasqua è la festa più importante del…
LEGGENDE Nel New Messico, a Santa Fe, vi è un bell’esempio di architettura gotica: la cappella…
LUOGHI STORICI - STATI UNITI Alcatraz è un'isola situata nella baia di San Francisco. In…
STORIA DEI POPOLI Afrikaner (boero) è il termine con cui si designano i discendenti degli…
SIMBOLOGIA Radicato nella terra, ma con i rami rivolti vero il cielo, l’albero è l’immagine…