SIMBOLOGIA

Cane: simbologia

Il cane, simbolicamente, rappresenta la fedeltà e la vigilanza.

E’ capace di vedere gli spiriti e quindi di salvaguardare dai pericoli invisibili. Per via della sua intelligenza e della facilità di apprendimento viene considerato portatore di beni per la civiltà umana.

Nell’antico Egitto un cane simile allo sciacallo era la forma presa dal dio Anubi, al quale era attribuita l’invenzione della tecnica della mummificazione nel mito osiriano. Nel calendario a venti giorni delle culture dell’America Centrale (azteche, maya) è l’animale simbolico del decimo giorno.

Non di rado rappresenta il guardiano dell’aldilà (come Cerbero).

Nell’antico Messico i cani venivano messi nelle tombe accanto ai defunti come animali sacrificali e guide dell’aldilà. I nati sotto questo segno sarebbero predestinati al dominio e alla distribuzione di ricchi doni.

Simbologia: il cane
Raffigurazione di Xolotl (Codice Fejervary-Mayer, XV secolo)

Il cane era anche la forma del dio Xolotl, per questo i morti che dovevano attraversare i “nove fiumi” erano accompagnati da cani.

Ecate, dea dell’antica Grecia, era sempre accompagnata da cani da battaglia.

Raramente il cane ha valore negativo.

Nella mitologia nordica Garm, legato ad una catena sorveglia il regno dei morti. Quando giungerà il Ragnarǫk, la fine del mondo, Garm abbaierà e si libererà da ciò che lo lega, al pari di altre creature mostruose.

I cani neri erano considerati accompagnatori demoniaci di streghe e maghi.

Nel medioevo il cane appare soprattutto come immagine della fedeltà feudale e coniugale ed era raffigurato anche sulle lapidi.

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