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Nel 1066 Guglielmo, duca di Normandia, conquistò l’Inghilterra. La testimonianza è ancora vivida nei colori e nei particolari riprodotti sull’ arazzo di Bayeux.
Lungo 70,3 m, formato da 72 pannelli ricamati, l’arazzo descrive gli eventi che vanno dal 1064 al 1066, con particolare attenzione verso la lotta tra Araldo d’Inghilterra e Guglielmo di Normandia per il trono inglese.
Nell’arazzo si possono osservare il giuramento di fedeltà di Araldo a Guglielmo, l’incoronazione, l’invasione normanna e la battaglia di Hastings, con cui Guglielmo si impadronì della corona inglese. Secondo la tradizione, l’arazzo custodito a Bayeux, è opera di Matilda moglie di Guglielmo il Conquistatore. Molti storici sono tuttavia propensi a credere che sia stato eseguito da un’artista, per ordine di Oddone di Conteville, vescovo di Bayeux e fratellastro di Guglielmo.
Oddone svolse un ruolo determinante nell’invasione dell’Inghilterra. Dopo averla conquistata diventò duca di Kent e correggente con altri due baroni, quando Guglielmo era lontano dal regno. L’arazzo con tutta probabilità, eseguito in Inghilterra, fu commissionato poco dopo il 1056. Si pensa sia stata opera di ricamatrici inglesi di una bottega adiacente al monastero di Sant’Agostino a Canterbury.
Questa teoria è avvalorata dalla presenza dei nomi che vi sono riportati, nomi anglosassoni o in inglese antico e non in francese.
Sicuramente Oddone avrà avuto validi motivi per commissionarlo, non escluso il desiderio di autoesaltazione, visto che la figura dominante nell’ultima parte della storia è proprio la sua. Fino a poco tempo fa, si credeva che l’arazzo fosse destinato a decorare la nuova cattedrale di Bayeux, consacrata nel 1077. Tuttavia nel 1966 la teoria è stata contestata, soprattutto in base al presupposto che i primi accenni alla presenza dell’arazzo nella cattedrale risalirebbero solo al 1476. Oltretutto nessun disegno raffigurato sull’arazzo da’ un‘idea religiosa: tutto parla di guerre e conquiste.Poco appropriato per adornare una Chiesa. Da qui il pensiero che l’arazzo fosse destinato ad adornare il palazzo vescovile di Oddone.
Insomma, un’opera di propaganda sulla storia dell’invasione normanna in Inghilterra, infatti alcuni accenni, il tradimento di Aroldo verso Guglielmo, dopo avergli prestato fedeltà, parteggiano in modo molto chiaro verso i normanni.
Possiamo mettere in dubbio la sua imparzialità, ma la ricchezza di colori e la vivacità del disegno oltre che ad essere un’opera d’arte straordinaria. Inoltre, è l’unica testimonianza che possediamo sull’ultima invasione dell’Inghilterra.
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