SIMBOLOGIA
La ghirlanda di Natale è una delle decorazioni più usate per addobbare la casa durante le feste natalizie.
Di forma rotonda e realizzata in legno, agrifoglio, stoffa e vari altri materiali, la ghirlanda ha una storia molto antica. Sul piano della valenza simbolica tra corona e ghirlanda vi sono delle corrispondenze. Infatti sia nel latino (corona) che nell’inglese (crown), il termine significa sia corona che ghirlanda.
Nei tempi antichi l’intreccio circolare di foglie e fiori non indicava la sovranità, ma un’onorificenza temporanea che poteva essere la vittoria in una gara sportiva o in una battaglia. Anche alle vittime sacrificali veniva posta sul capo una ghirlanda. Con corone fatte di foglie di quercia si adornavano le persone che avevano salvato qualcuno dalla morte.
Nel simbolismo cristiano la ghirlanda esprime la vittoria sulle tenebre e sul peccato.
La corona di spine di Gesù è una caricatura della ghirlanda di rose degli imperatori romani, corona che in seguito divenne attributo di sante come Maria Maddalena e Caterina da Siena.
Nell’antichità la ghirlanda nuziale aveva la forma di una piccola corona. Unita al simbolo dell’anello simboleggiava la vitalità del mondo vegetale. Ornata di fiori rappresentava le gioie terrene e la vita dissipata, mentre se era fatta di foglie di edera, doveva proteggere dall’ubriachezza. La ghirlanda d’alloro era il simbolo di Apollo, quella di prezzemolo era indossata da Zeus. La corona di spighe era sacra a Demetra e quella di pinoli a Poseidone.
Nelle celebrazioni e nei riti funebri, la ghirlanda è intesa come dono essendo contraddistinta dal segno del cerchio (la continuità).
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